E’ disponibile da poco anche in Italia il sistema di accumulo per fotovoltaico di Tesla, con il suo piú recente aggiornamento TESLA POWERWALL 3. Si tratta di batterie fotovoltaiche di grande capacità dedicate ai sistemi fotovoltaici residenziali.

Si tratta dell’ultima generazione della linea di batterie Tesla, dopo il Powerwall 1 lanciato nel 2015 e il Powerwall 2 del 2017. Oggi sono 800mila i sistemi di Storage Tesla installati in tutto il mondo.

Tesla Powerwall 3 è un sistema costituito da un inverter con potenza compresa tra 3,68 kW e 11,04 kW. Il dispositivo può immagazzinare fino a 13,5 kWh in un sistema a celle LFP (litio-ferro-fosfato).

Le batterie al litio-ferro-fosfato (LiFePO₄ o LFP) rappresentano un’evoluzione significativa rispetto alle tradizionali batterie agli ioni di litio (Li-ion), spesso basate su chimiche come litio-cobalto-ossido (LiCoO₂) o litio-nichel-manganese-cobalto-ossido (NMC). Utilizzano ferro e fosfato, materiali più abbondanti, economici e non tossici rispetto al cobalto presente nelle tradizionali batterie Li-ion. Sono molto più stabili termicamente, resistenti al surriscaldamento e meno soggette al rischio di incendi o esplosioni, anche in caso di danni fisici o sovraccarichi.

Durano mediamente 3.000 – 7.000 cicli di carica/scarica senza una significativa perdita di capacità. Possono durare oltre 10 anni con un uso regolare mentre le batterie Li-ion tradizionali solitamente hanno una durata di 500 – 2.000 cicli, a seconda della qualità delle celle.

Inoltre hanno una densità energetica più bassa (circa 160 Wh/kg) rispetto alle batterie tradizionali agli ioni di litio (fino a 250 Wh/kg). Ciò significa che sono leggermente più pesanti per la stessa capacità energetica.

Attivando la modalità autoconsumo, i clienti possono ridurre la loro dipendenza dalla rete elettrica fino al 72%. Ulteriori risparmi possono essere ottenuti grazie alla modalità di controllo per fasce orarie. Questa funzione permette di impostare il Powerwall in modo da massimizzare i risparmi, caricando dalla rete quando i prezzi sono bassi e utilizzando l’energia immagazzinata nel sistema Storage quando i prezzi sono alti.

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In media, il gruppo stima che i proprietari possano risparmiare fino a 1613 euro all’anno alimentando la propria casa con un impianto fotovoltaico abbinato al sistema Powerwall 3.
Grazie al design robusto, il dispositivo può essere inoltre installato all’interno o all’esterno, mantenendo il normale funzionamento anche in condizioni di elevata umidità. Completamente integrato nell’ecosistema dei prodotti Tesla, Powerwall può essere gestito tramite l’App della casa.

Se utilizzato con i veicoli Tesla, il sistema di accumulo Powerwall sblocca ulteriori funzioni di ricarica, come “Carica con Fotovoltaico“. Questa funzione aggiuntiva gratuita offre ai proprietari di Tesla dotati di un Powerwall abbinato a un impianto solare la possibilità di ricaricare utilizzando solo l’energia in eccesso prodotta dall’impianto solare Tesla. VP Solar ha diramato un comunicato attraverso cui annuncia al mercato la disponibilità del nuovo sistema di Storage Tesla.

Il sistema è dotato di funzionalità avanzate, come lo “Scudo Tempesta“, che ricarica la batteria al 100% in previsione di possibili blackout, e la possibilità di utilizzare l’energia solare in eccesso per ricaricare veicoli elettrici Tesla. Il prezzo parte da 6.999 € (IVA esclusa), a cui si aggiungono il costo del gateway (circa 900 €) e dell’installazione.

E’ impermeabile fino a 60 cm e che può lavorare da – 20 a + 50 gradi C, praticamente può essere installata dappertutto , all’ aperto, in condizioni estreme, cosa che non tutti i produttori sono in grado di garantire.

In qualità di distributore ufficiale Tesla per il mercato italiano“, si legge in una nota del gruppo, “VP Solar si rende da subito disponibile a offrire supporto tecnico e commerciale per la nuova Tesla Powerwall 3, sistema abbinabile ai migliori moduli fotovoltaici per realizzare impianti sia residenziali che da agrivoltaico“.

Nella scelta di un sistema di accumulo, è fondamentale valutare:

  • Capacità e potenza: determinano quanta energia può essere immagazzinata e la velocità con cui può essere erogata.
  • Efficienza: indica la percentuale di energia che può essere effettivamente utilizzata dopo l’accumulo.
  • Durata e garanzia: riguardano il numero di cicli di carica/scarica garantiti e la durata in anni.
  • Compatibilità: verificare l’integrazione con l’impianto fotovoltaico esistente e altri dispositivi, come veicoli elettrici.
  • Costo: considerare il prezzo del sistema, inclusi eventuali componenti aggiuntivi e costi di installazione.

Il Tesla Powerwall 3 offre un pacchetto completo con funzionalità avanzate e un prezzo competitivo, ma la scelta finale dovrebbe basarsi sulle specifiche esigenze energetiche e sulle caratteristiche dell’impianto fotovoltaico di ciascun utente.

Sul mercato ovviamente non c’è soltanto l’azienda statunitense che offre sistemi di accumulo . I principali concorrenti sono:

  • Sonnen Eco: Sistema modulare con capacità variabile da 2 a 16 kWh, basato su tecnologia al litio-ferro-fosfato (LiFePO4). Offre una potenza in scarica fino a 2,5 kW e una garanzia di 10.000 cicli o 10 anni. Il design compatto integra tutte le componenti necessarie, facilitando l’installazione.
  • LG Chem RESU10H: Batteria con capacità di 10 kWh e potenza di picco di 7 kW. Utilizza celle agli ioni di litio e offre un’efficienza del 95%. Richiede un inverter esterno ed è compatibile con vari modelli sul mercato. La garanzia copre 10.000 cicli.
  • Varta Element: Disponibile in diverse capacità (3,2, 6,4 e 9,6 kWh), con una profondità di scarica del 90%. Integra un sistema di gestione dell’energia e richiede un inverter esterno. La garanzia copre 6.000 cicli o 10 anni.
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