I pannelli fotovoltaici Sharp sono tra i più famosi sul mercato, non a caso l’azienda giapponese vanta 50 anni di esperienza nel settore fotovoltaico ed è in continua espansione. L’azienda ha una fabbrica di produzione di moduli in silicio policristallino e a film sottile anche in Italia, a Catania, dove opera attraverso il marchio 3Sun in collaborazione con Enel Green Power e Stm Microconductors.
Tutti i prodotti Sharp godono di:
- 2 anni di garanzia;
- 10 anni di prestazioni garantite (90% della potenza in uscita);
- 20 anni di prestazioni assicurate (80% della potenza in uscita).
I pannelli fotovoltaici di Sharp in policristallino sono in grado di produrre risultati formidabili ed affidabili, anche in condizioni non ideali. Ognuno di esso è sottoposto di continuo a controlli meccanici, ottici ed elettrici.
Tutti i pannelli vanno ad offrire un’integrazione eccellente, sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista tecnico e sono indicati per i sistemi connessi in rete. Non a caso l’azienda giapponese ha fatto recentemente registrate un record aziendale di vendite anche se il calo nelle vendite si è sentito negli ultimi anni. Le marche cinesi come SUNTECH, Trina, Yingli offrono prodotti con efficienze anche più elevate a prezzi concorrenziali.
Un primato ottenuto soprattutto grazie alle celle solari munite di un concentratore a triplo strato, atto a focalizzare la luce del solare direttamente sulle celle.
Le celle solari composte, infatti, vanno ad utilizzare strati foto –assorbenti formati da composti originati dalla coesione di due o più elementi, come il gallio e l’indio.
La struttura standard di questo nuovo modello di cella è a tripla giunzione, mentre in genere i pannelli fotovoltaici dell’azienda giapponese dispongono di 3 strati per il foto-assorbimento con gallio e arseniuro di indio nella zona inferiore.
Ad ogni modo, grazie al record di vendite è auspicabile un abbassamento dei prezzi derivante dal boom di richieste.
Pannelli fotovoltaici Sharp – Il futuro è “Made in Japan”
L’azienda nipponica ha recentemente sviluppato una cella solare in grado di raggiungere un coefficiente di conversione pari al 37%. Numeri che fanno impallidire, dato che stiamo parlando della percentuale più elevata di sempre.
Ciò è stato possibile grazie alla già citata struttura a 3 strati. L’aumento dell’efficienza di conversione è stato dato dall’incremento della potenza massima della cella solare, grazie alla riduzione della resistenza delle aree di giunzione necessarie per la connessione degli strati all’interno delle celle.
Un risultato ottenibile solo dall’azienda nipponica, leader incontrastata nel mercato dei cistalli liquidi e per quel che concerne la tecnologia digitale connessa all’elettronica
Non a caso, l’azienda, oltre alla sede operativa centrale di Osaka (Giappone), può vantare ben 67 basi operative ubicate in 32 diverse nazioni al mondo.
In Europa la Sharp è presenta in ben 12 nazioni e vanta 9 filiali di vendita, unitamente a 3 stabilimenti produttivi (Francia, Regno Unito e Spagna), senza contare un centro ricerche nel Regno Unito e due finanziarie in Olanda.
In catalogo Sharp (vedi qui) ha pannelli mono e poli cristallini e a film sottile. Le performance sono nella media con un’ efficienza che oscilla tra il 14 ed il 15,2 dei cristallini dell’8-9% di quelli thin film (lontani comunque dalle prestazioni dei moduli solari ad alta efficienza Sunpower).
I prezzi in Italia sono nell’ordine di 400 euro per un modulo da 230 watt, quindi buon rapporto prestazioni/costi, in Germania si trovano a qualcosina di meno.