Non solo fotovoltaico per produrre energia elettrica ma anche solare termico per avere acqua calda in casa. Ci dobbiamo servire infatti di quest’ultima tecnologia per sostituire boiler e scaldabagni elettrici in modo da risparmiare sulla bolletta della corrente. I pannelli solari termici, da non confondere con i pannelli fotovoltaici, sono dispositivi tecnologicamente semplici che ci permettono, con una modesta spesa, di produrre acqua calda tutto l’anno per gli usi sanitari, ma non solo.

pannelli a collettori piani

Come funzionano i pannelli solari termici:
i collettori solari, così anche definiti,  sono dei pannelli molto simili all’ esterno (neri per attirare la luce del sole) da quelli fotovoltaici (foto 1 collettori piani), ma all’ interno non ci sono le celle fotovoltaiche, bensì dei tubi al cui interno scorre l’acqua che si scalda per via del “effetto serra” che si viene a creare all’ interno del vetro. L’acqua viene utilizzata direttamente oppure stoccata in un serbatoio per l’uso successivo o notturno.

Nella figura due invece ci sono i pannelli solari termici a tubi o sottovuoto che sfruttano ogni minimo raggio di sole e quindi adatti a climi particolarmente rigidi, sono un po’ più costosi.

I pannelli solari termici funzionano anche d’inverno?
Sì. Se d’estate arriviamo a scaldare l’acqua fino a 80 gradi (dobbiamo miscelarla con acqua fredda ovviamente per farci una doccia), d’inverno, anche nelle giornate fredde e buie, riusciamo ad arrivare a 35 gradi. I pannelli infatti lavorano anche con poca luce. Nelle notti particolarmente rigide, specie al nord Italia, c’è però bisogno di un accorgimento. Sebbene i serbatoi siano coibentati, quando si scende sotto zero l’acqua non riesce ad essere mantenuta calda, specie se si susseguono parecchie giornate di pioggia e nuvole. I serbatoi però sono dotati di una resistenza elettrica che si attiva sotto particolari temperature scaldando l’acqua. Alcuni modelli invece della resistenza sono collegati ad una classica caldaia a gas.

Dove si installano i pannelli solari termici:
possono essere installati sul tetto di casa, oppure sul giardino, basta che ci sia una buona irradiazione solare per più ore possibili.

Quanto sono grandi i pannelli solari termici:
il dimensionamento del pannello deve essere fatto in base alle esigenze personali. Bisogna calcolare circa 1,5 mq per persona. Una famiglia con 4 componenti ha bisogno di 6 mq di pannelli e un serbatoio da 200-300 litri che garantisca una buona riserva d’acqua.

Prezzo di un impianto solare termico:
i prezzi partono da circa 1000 euro. Un sistema per 4 persone costa circa il doppio, ovviamente compreso montaggio e collaudo con serbatoio. Non sono previsti incentivi statali. Previste le detrazioni al 55%, ma solo fino al 31 dicembre 2012 dopodichè scenderanno al 36%, se si utilizzano i pannelli solari termici come riscaldamento per la casa. In questo caso l’installazione deve andare a sostituire un vecchio sistema di riscaldamento che utilizzava combustibili fossili. La produzione di acqua calda servirà non solo per uso sanitaria ma anche come sistema di riscaldamento a pavimento, soffitto o parete.

(Visited 1.123 times, 1 visits today)
Un pensiero su “Pannelli Solari Termici per avere Acqua Calda”
  1. Premetto, invadendo un campo non di mia pertinenza, che per realizzare un’abitazione ad alta prestazione energetica è probabilmente indispensabile installare anche un impianto di ventilazione forzata.In merito al cappotto esterno non è possibile dare una risposta assoluta prendendo in considerazione solo lo spessore dell’isolante, ma è comunque indispensabile conoscere il tipo di materiale isolante prescelto e, di conseguenza, la sua capacità isolante (la sua conduttività “λ”).Il materiale potrebbe essere scelto in base ai requisiti che questo dovrà eventualmente apportare, oltre quello termico, come, ad esempio, la resistenza al fuoco o il fono-isolamento.Per il dimensionamento dell’isolante si devonono conoscerer i materiali strutturali sui quali il cappotto verrà realizzato ed il loro spessore.Fatte queste imprescindibili premesse, volendo dare una risposta approssimativa e generalizzata alla sua domanda, si può affermare che 10cm di isolante (ad esempio un economico polistirene bianco) apportano un miglioramento importante, anche se non eccezionale, ad un ponte termico costituito da un calcestruzzo medio.Un ottimo valore di trasmittanza termica “U” si comincia ad ottenere con un EPS bianco da 12cm o, volendo rimanere sui 10cm di spessore, con l’utilizzo di lastre isolanti Stiferite class SK aventi una conduttività λ estremamente performante.Ribadisco come questa sia una risposta generica e come un edificio che voglia essere costruito in classe A non possa prescindere da un’attenta progettazione complessiva dell’insieme.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *